Eparina per via endovenosa nel trattamento del trombo intraluminale nei pazienti con ictus ischemico acuto
Le attuali raccomandazioni ASA/AHA ( American Stroke Association / American Heart Association ) sulla gestione del ictus ischemico acuto sconsigliano l'uso precoce di Eparina a causa di un aumentato rischio di complicanze emorragiche. Tuttavia, per i pazienti selezionati, come quelli con ictus associati a trombo intraluminale non-occlusivo, la Eparina per via endovenosa potrebbe fornire benefici.
Una analisi retrospettiva di casi acuti di ictus ischemico, associato a trombi endoluminali non-occlusivi delle arterie intracraniche ed extracraniche, nei territori vascolari corrispondenti, è stata condotta per identificare i pazienti in cui il trattamento con Eparina per via endovenosa è in grado di produrre lisi quasi completa o completa del trombo.
Le indagini per individuare la posizione del trombo intraluminale immediatamente prima e dopo il trattamento con Eparina per via endovenosa, si sono avvalse della tomografia computerizzata ( TC ) perfusionale e angiografia, risonanza magnetica, e/o angiografia digitale.
Un totale di 18 pazienti con trombo intraluminale non-occlusivo, confermato da angio-TC, sono stati trattati solamente con Eparina per via endovenosa ( durata mediana 3.5 giorni, range 1-8 giorni ).
I punteggi mediani alla Stroke Scale del NIH ( National Institutes of Health ) sono stati pari a 2.5 al momento del ricovero e 1 al momento della dimissione.
Nove pazienti hanno presentato lisi completa, e 9 pazienti lisi parziale del trombo con miglioramento del flusso.
Nessuno dei pazienti ha sviluppato emorragia intracranica.
In conclusione, per gli ictus associati a trombo intraluminale, la Eparina per via endovenosa potrebbe rivelarsi una strategia di trattamento efficace.
Ulteriori studi sono necessari per valutare l'efficacia e la sicurezza del trattamento con Eparina per via endovenosa in questi pazienti. ( Xagena2013 )
Mokin M et al, J NeuroIntervent Surg 2013; 5: 144-150
Neuro2013 Farma2013
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